Alice Preti

Sempre in bilico tra la voglia di fare e quella di rallentare per godermi i piccoli regali della vita, sono curiosa per natura e la curiosità è il motore per cercare sempre nuovi spunti, per evolvere sia nella vita privata sia in quella lavorativa.

Sono Alice, alias Alice on the mat.
Mi piace arrampicare, andare in bicicletta, adoro il mare, le vacanze selvagge a bordo di un Van, le cose semplici, la frutta fresca e le giornate di sole!
Da sempre sono appassionata di sport e movimento, da diversi anni curo attività legate allo Yoga, Acroyoga e altre discipline incentrate sulla ricerca del benessere psicofisico e della connessione interpersonale.

Inizio a frequentare le primissime classi, spinta dalla voglia di una ricerca interiore e dal desiderio di mettermi in gioco per approcciare con ottica diversa un periodo di grandi cambiamenti.
Con l’intensa pratica individuale nasce poi la voglia di condividere con gli altri la potenza e i benefici che portano questa disciplina ed ecco che inizio a frequentare i primi corsi di formazione e a partecipare a ritiri e seminari di approfondimento.

Nella pratica personale, come nell’insegnamento, mi piace ricercare precisione e presenza nel movimento, mi piace dare a ogni gesto un valore e un significato. La presenza con cui si compie ogni azione cambia completamente il senso di ciò che si fa, sul tappetino e nella vita quotidiana.
Anche dietro l’asana più “semplice” c’è un mondo da scoprire che può raccontarci tanto di noi.

Dopo diversi anni di insegnamento, nel 2021 nasce Kawili – Yoga&More, il mio studio yoga, lo spazio dove poter dare vita alla mia idea di saṅgha, di comunità yoga.
Con questo progetto mi sono messa in gioco per portare con autenticità e senza compromessi la pratica dello yoga ai miei allievi.

Parallelamente, da qualche anno mi occupo di organizzare eventi, ritiri, convention di yoga e acroyoga con l’obiettivo di dar vita a momenti di incontro, di crescita e di scambio tra le persone..

Lascio le persone libere di esprimersi nel loro “spazio yoga”, mi piace accompagnarle con una guida tecnica e precisa durante la pratica ma allo stesso tempo li invito sempre ad ascoltarsi, a connettersi con loro stessi e a “fare loro la pratica” perché la “maestra” non sono io ma ognuno è maestro di sé stesso.

Alice è la fondatrice di
Kawili Yoga&More

@RiminiWellness 2025

@RiminiWellness 2025

Yoga Talk

Giovedì 29 Maggio, 12.35 – 13.05

Autenticità nella pratica yoga

Mai come oggi si parla della “conoscenza di sé stessi”, di vivere il “momento presente”. Essere autentici significa entrare in contatto con la parte più vera di sé. Significa non avere più bisogno di nascondere a sé stessi le proprie fragilità e indossare delle “maschere”. Essere autentici non è facile perché siamo costantemente condizionati dall’ambiente, dalle relazioni sociali, dai ruoli che la società ci impone e tutti questi elementi influenzano la nostra identità personale. È una sfida continua che richiede intelligenza e maturità emotiva e soprattutto “consapevolezza”.

La cosa più importante per liberarsi da questi schemi imposti è l’auto-osservazione: guardare dentro sé stessi è l’atto che fa la differenza. Se iniziamo a portare consapevolezza al momento che stiamo vivendo, senza scatti nel passato e nel futuro, possiamo agire sulla realtà. “Ciò che siete adesso è il risultato di ciò che eravate. Ciò che sarete domani, sarà il risultato di ciò che siete adesso”.

La pratica dello yoga e della meditazione ci vengono in aiuto come momenti per allenare la mente allo stato della consapevolezza. La maggior parte delle persone spesso inizia a praticare yoga perché ha dolore alla schiena, alla cervicale, per problemi posturali e chi inizia a meditare magari ha disturbi legati allo stress o all’ansia, altri iniziano perché è di moda o le scuole dove praticare sono vicine a casa.

Ma il lavoro che queste pratiche esercitano su di noi è molto più profondo. Con la pratica della consapevolezza arriviamo ad avere una visione profonda di noi stessi e impariamo a entrare in contatto con le nostre sensazioni, emozioni e pensieri, senza rinnegare via nulla, neanche la sofferenza e con questa capacità di osservare i processi della mente, possiamo diventare coscienti del pensiero e “non essere il pensiero”. Se diventiamo consapevoli, possiamo scegliere e non ci facciamo travolgere dalle situazioni. Vedere le cose vuol dire avere la possibilità di scegliere.

La pratica di āsana non è importante per la prestanza fisica, ma gli āsana sono strumenti attraverso i quali espandere la propria consapevolezza. Durante la pratica di āsana, l’elaborazione dei pensieri non è consentita, deve esserci consapevolezza, ascolto del respiro, in modo che non ci siano interferenze dell’attività mentale. Il praticante che sta tanto tempo in un āsana cosa fa? È focalizzato su qualcosa perché può permettersi di non farsi più distrarre dagli stimoli del corpo, è focalizzato su una parte del corpo o su un mantra o sul respiro; la consapevolezza è impegnata, è focalizzata e non viene dispersa.

Lezione Yoga

Giovedì 29 Maggio, 14.05 – 15.20

Sul tappetino con autenticità

Riconnettiti alla parte più autentica di te attraverso il fluire degli asana e del respiro

Come nella vita così sul nostro tappetino possiamo entrare più o meno in contatto con noi stessi, con la nostra vera natura. È importante avere la forza di ascoltare i segnali più profondi per riconoscere la parte più vera e autentica di noi stessi. Usciamo dagli schemi e cerchiamo la nostra via, il nostro percorso attraverso la pratica dell’ascolto e della consapevolezza.

Praticheremo cercando di entrare in profondità grazie a tecniche di pranayama ed esercizi di presenza, useremo gli asana per connetterci al nostro corpo fisico e guidarlo verso una migliore espressione corporea, più personale e consapevole, chiuderemo la pratica con un momento di meditazione.

Le prenotazioni sono chiuse, ma puoi ancora partecipare!
Registrati qui e attendi in fila: se ci saranno ancora posti disponibili potrai entrare e praticare.

Entra in contatto con l’insegnante!